sabato, dicembre 31

A TUTTI I MESAGNESI SPARSI NEL MONDO, MESAGNESERA AUGURA BUON ANNO. IL 2006 SIA PER TUTTI UN ANNO RICCO DI PACE E SERENITA'.

Il Direttore Giuseppe MESSE

Mesagne è una città vivibile. Il 2005 è stato un anno positivo



Conferenza stampa di fine anno della dott.ssa Sabrina Manzone, dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Mesagne. Si sono tirate le somme dell’attività svolta nel 2005 rapportata con i dati statistici dell’anno precedente.
Dall’analisi è emerso un risultato estremamente favorevole. Si è parlato del “modus operandi” della polizia di Stato sul territorio per affrontare e contrastare la criminalità.
“Sulla base dell’esperienza acquisita – ha dichiarato la dott.ssa Manzone – nel 2005 abbiamo ritenuto necessario intensificare il controllo del territorio mediante pattuglie “volanti” e “civetta”. Grazie a questi accorgimenti – ha aggiunto – abbiamo prevenuto e represso i reati più visibili, quali furti, rapine ed incendi dolosi.
Nel 2005 sono stati perpetrati 104 furti in abitazioni (anche rurali) ed esercizi commerciali, 27 in meno rispetto all’anno precedente. La piaga dei furti d’auto è stata ridotta: 41 contro i 52 del 2004. Tre rapine, di cui due tentate, contro le 4 del 2004 e sono stati incendiati 4 autoveicoli, la metà rispetto al 2004.
Soddisfacenti i risultati nell’attività di repressione per reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, armi, ecc. Nel 2005 sono state deferite a piede libero 98 persone (contro le 84 del 2004) e sono stati effettuati 29 arresti, 3 in più dell’anno precedente.
Il controllo del territorio è stato costante e scrupoloso. Nel 2005 sono state controllate 4521 persone incensurate (+ 310 rispetto al 2004), 2598 pregiudicati (+ 239) e 2961 autoveicoli (+686).
Nell’attività amministrativa il commissariato di Mesagne ha rilasciato 435 passaporti, ne ha rinnovati 140, 211 certificati di identità per l’espatrio di minori, sono state rinnovate 155 licenze di porto di fucile uso caccia, 61 di fucile uso sportivo e sono state rilasciate 23 licenze per fuochi pirotecnici.
Sono state contestate 9 violazioni amministrative, 4 esercizi pubblici sono stati fatti chiudere ai sensi dell’art. 100 del Tulps e sono state fatte 3 richieste di chiusura di esercizi pubblici per mancanza di requisiti.
E’ cambiato il rapporto con la cittadinanza che ha maggiore fiducia nelle forze dell’ordine per cui il cittadino si reca tranquillamente in commissariato dove denuncia tutto. Si continua a lavorare per scoraggiare le nuove leve di giovani che, attratti dal facile guadagno, possono diventare portavoce degli interessi della Scu. Con gli ultimi arresti fatti per estorsione, piaga peggiore per chi deve investire, lavorare e produrre, l’obiettivo di riavere la fiducia del cittadino è stato raggiunto.
Importante il ruolo delle istituzioni che ha organizzato convegni, tavole rotonde, il volontariato, l’associazione Libera, ed ha acquisito i beni confiscati alla criminalità. La grande affluenza di pubblico al convegno di Libera dimostra che la gente non ha paura di esporsi e mettere la propria faccia.
La città, nel recente passato, era stata segnata da due tipologie di reati: omicidi e estorsioni. Negli ultimi anni il lavoro condotto dalla polizia di stato, e in genere da tutte le forze dell’ordine, ha consentito un maggiore avvicinamento dei cittadini che hanno ripreso ad aver fiducia nelle istituzioni e nello stato. Mesagne ha intrapreso la strada della legalità ed i mesagnesi hanno abbandonato la via dell’omertà stabilendo un rapporto di collaborazione e di fiducia con le forze dell’ordine. Anche grazie a questo cambiamento di mentalità radicale, è stato possibile raggiungere positivi risultati investigativi. Al termine di articolate e complesse indagini, infatti, sono stati assicurati al giustizia alcuni soggetti che in passato si erano resi responsabili di estorsioni contro imprenditori e commercianti del posto per conto della Sacra Corona Unita. Inoltre è stato tratto in arresto un pericoloso soggetto che aveva tentato di uccidere un pregiudicato del posto.

Intervista con la dott.ssa Sabrina Manzone



La dott.ssa Sabrina Manzone è visibilmente soddisfatta. Arrivò nella città della Sacra Corona Unita nel 2001. Una “piazza” notoriamente difficile dove aveva lasciato una importante traccia il predecessore, dott. Gianluigi Lenti. Per la prima volta il commissariato sarebbe stato retto da una donna.
Oggi, a quattro anni di distanza, la dott.ssa Manzone è serena, soddisfatta. Ma non appagata. “Guai ad abbassare la guardia – dice – perché si rischia di compromettere il lavoro fatto”. Non ama mettersi i lustrini. Se sono stati fatti passi da gigante, il merito è di tutti. “Innanzitutto alla città - spiega -. Questa inversione di tendenza è stata voluta dai mesagnesi che hanno rotto la paura dell’omertà ed hanno stabilito con noi un forte rapporto di fiducia. La gente mi chiede di tutto, dei problemi di famiglia, delle preoccupazioni per il futuro dei figli, sino ai problemi condominiali. Oggi Mesagne è tornata ad avere fiducia nelle istituzioni e nello Stato. Una menzione, permettetemi di farla, va ai miei uomini che a costo di enormi sacrifici hanno sempre anteposto il dovere. Un pugno di persone che non si sono mai sottratto ai doveri della divisa tralasciando impegni personali e famiglia. Stiamo lavorando con mezzi ridottissimi resi ancora più esigui dopo le due alluvioni che hanno danneggiato il parco mezzi. Proprio in quella occasione ho toccato con mano la professionalità del personale del commissariato che non si è mai sottratto di aiutare la popolazione mesagnese in quel difficile momento”.
Poi, con un pizzico di malcelato compiacimento: “Nel 2005 non c’è stato un solo omicidio. Ho rinforzato gli equipaggi sia in divisa ma soprattutto in borghese. Conosciamo tutti, soprattutto coloro che potrebbero provocare problemi. Mesagne statisticamente è una normale cittadina con problemi di criminalità e minicriminalità comuni ad altre realtà, una città vivibile e dove si lavora tranquillamente”.
Gli ultimi episodi, i furti alla zona industriale e la conseguente presa di posizione dell’Azim sono solo degli episodi? “Sicuramente, non sono legati a fenomeni di criminalità organizzata. Stiamo lavorando e nei primi giorni del nuovo anno avremo qualche risultato”.
Soddisfatta? “Si, anche se continueremo a lavorare perché è opportuno avere sempre il controllo del territorio. La gente deve continuare ad avere fiducia nelle forze dell’ordine perché senza la collaborazione dei cittadini non possiamo fare nulla”.

Commemorato Elio Bardaro

La Chiesa di S. Maria gremita di gente

Elio Bardaro è stato ricordato nel corso di una cerimonia religiosa alla quale hanno partecipato molti amici ed esponenti politici locali. La Santa Messa è stata celebrata da mons. Angelo Catarozzolo che, nell'omelia ha ricordato Elio a 10 anni dalla sua scomparsa, soprattutto come uomo molto legato alla sua terra. Al termine della celebrazione, il dott. Mario Annese, già vice presidente della regione Puglia e sindaco di Ceglie Messapica, ha ripercorso brevemente l'impegno di Bardaro come uomo politico. Numerosi gli aneddoti raccontanti da Mario Annese che ha ripercorso alcune tappe significative della Democrazia cristiana degli anni 70.

Antonio Bardaro (di spalle), saluta al termine della cerimonia Mario Annese.

Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco Mario Sconosciuto, il presidente del consiglio comunale, Domenico Calò, Giovanni Ancora, Cosimo Balestra, Damiano De Punzio, Enzo Incalza, Rossana Maggiorano, Giuseppe Messe, Antonio Nitti, Fernando Orsini, Mario Semeraro, Franco Prettico, Francesco Rini, , Roberto Saracino, Renato Zanzarella. Per i Ds c'erano Damiano Franco, vice presidente della Provincia ed il consigliere provinciale, Ernesto De Francesco.

venerdì, dicembre 30

Natale a Mesagne. Oggi.




Chiesa Matrice, ore 20. Concerto di Natale con Loredana Cinieri.

Conferenza stampa



Questa mattina, alle ore 10.30, al Commissariato di Polizia, la dott.ssa Sabrina Manzone (nella foto) terrà una conferenza stampa su un anno di lavoro fatto dalla Polizia sul territorio.

E' scontro nella Confesercenti per la questione delle aperture domenicali dell'Auchan

Pace fatta tra Amministrazione comunale, commercianti ed Auchan anche sul numero delle aperture domenicali? Neanche per idea. Questa volta a rimettere tutto in discussione è la diatriba sorta tra il responsabile provinciale della Confesercenti, Cesare Scagliarini ed il presidente regionale della categoria, Ottavio Severo. Uno scontro che rischia di inficiare l’accordo tanto faticosamente raggiunto che prevedeva per il prossimo mese di gennaio 2006 l’apertura di tre domeniche.
L’altro ieri è arrivata sul tavolo del sindaco Mario Sconosciuto una nota della Confesercenti brindisina, a firma del presidente Scagliarini, nella quale si chiedeva di riaprire il tavolo della concertazione in quanto il rappresentante della Confesercenti, Antonio D’Amore, delegato dal presidente regionale, non era legittimato a rappresentare l’organizzazione di categoria.
La questione, alquanto scottante, è giunta anche sul tavolo del presidente nazionale della Confesercenti, Marco Venturi, che in queste ore si sta adoperando per redimere il “braccio di ferro” tra Ottavio Severo e Cesare Scagliarini.
Quest’ultimo accusa il presidente regionale di ingerenza sul “suo” territorio che lui conosce bene perché risiede ed opera da anni. “Le esigenze di una provincia – sostiene Scagliarini – non le può conoscere chi opera a livello regionale perché ci possono essere particolari esigenze territoriali, quali ad esempio, mostre, fiere ed attività che solo chi sta sul territorio conosce e con le quali deve quotidianamente confrontarsi”.
Tra l’altro sembra che il responsabile Confesercenti provinciale avesse già preannunciato al presidente regionale che non avrebbe gradito ingerenze o altri personaggi in rappresentanza della Confesercenti provinciale. Invece Ottavio Severo ha deciso diversamente e, forte della normativa che prevede la presenza al tavolo delle trattative del rappresentante regionale, ha agito senza neppure avvertire il provinciale dell’invito ricevuto dal comune di Mesagne di partecipare all’incontro.
Cesare Scagliarini non avrebbe nulla in contrario alla decisione presa a Mesagne. Quindi è questione di forma e non di sostanza su quanto deciso. La Confesercenti non poteva essere rappresentata da altre persone e, per giunta, all’insaputa dei rappresentanti provinciali. Questa modo di agire Scagliarini lo ritiene destabilizzante per l’intera categoria.
E, nella lettera su carta intestata che ha trasmesso al sindaco Mario Sconosciuto, ha chiesto l’annullamento dell’incontro e una nuova convocazione.
Per la cronaca al tavolo sedettero il sindaco di Mesagne, l’assessore alle Attività produttive, Danilo Zuffianò, i dirigenti dell’Auchan e i designati dalle due associazioni di categoria più rappresentative della Confesercenti e della Confcommercio.

Potenziato il reparto di medicina all'ospedale S. Camillo de Lellis

Nella foto, l'incontro che l'ex governatore Fitto tenne a Mesagne per discutere del Piano ospedaliero regionale

Qualcosa comincia a cambiare all’ospedale S. Camillo de Lellis di Mesagne. Finalmente. Il Direttore Generale dell’Asl di Brindisi, dott. Guido Scoditti, ha disposto il potenziamento del reparto di medicina aumentando da 12 a 24 i posti letto. Nel contempo ha deciso la riduzione dei posti di lungodegenza.
E’ il primo passo della volontà di migliorare e ridistribuire l’offerta sanitaria sul territorio. Il nuovo governo regionale – lo dissero i rappresentanti del centrosinistra in campagna elettorale – è impegnato a lavorare per modificare il Piano ospedaliero regionale predisposto in passato. I risultati della diversa visione della sanità pubblica si cominciano a toccare con mano: la riapertura degli ospedali di distretto, Mesagne come San Pietro Vernotico e Ceglie sono un segnale tangibile della strada che si intende percorrere.
Per conseguire questo obiettivo, si presuppone la riattivazione negli stessi ospedali quantomeno delle branche chirurgiche ed il contestuale potenziamento della diagnostica strumentale. Il Direttore Generale Scoditti aspetta che la Regione gli conceda piena autonomia per riattivare e/o trasferire a Mesagne nuovi servizi. In primis il potenziamento del servizio di Pronto Soccorso e l’attivazione di nuovi posti di “day surgery”, soprattutto nelle cosiddette branche chirurgiche che permetteranno la riattivazione delle nuove sale operatorie completamente ristrutturate due anni fa, e poi chiuse trasferendo in altre sedi suppellettili, attrezzature e strumentazioni sanitarie. Il Direttore generale si muoverà di concerto con le disposizioni che saranno emanate dall’assessore regionale alla Salute, Alberto Tedesco.
Il Direttore generale Scoditti, profondo conoscitore della sanità brindisina, nei primi incontri che ebbe con i sindaci dei comuni della provincia, aveva già espresso la volontà di dare un forte impulso agli ospedali territoriali. Il progetto, più volte espresso, oggi finalmente si sta muovendo e permetterà di “alleggerire” l’ospedale “Antonio Perrino” dove, in futuro, si dovrebbe più fare attività solo di alta specialità perché sia davvero, e non solo sulla carta, ospedale d’Eccellenza.
La cittadinanza osserva soddisfatta che qualcosa comincia a cambiare ed ha piena fiducia nel Direttore generale e nei suoi più stretti collaboratori. Si aspetta un modello organizzativo della sanità che controlli si la spesa, ma anche la qualità della prestazione. Gli stessi operatori sanitari si aspettano i dipartimenti su vasta area e un modello diverso di sviluppo della sanità.
Una strada tutta da percorrere. I primi passi fanno sperare.

Ricordo di Ferdinando Fasano a 130 anni dalla nascita

Ferdinando Fasano nacque a Mesagne il 16 ottobre 1875. Dopo aver trascorso la sua adolescenza a Mesagne e svolto i suoi studi a Lecce, si trasferì a Firenze dove, presso l’istituto Cherubini, intraprese gli studi musicali alla fine dei quali si istruì nel clarinetto.
La particolare passione per il folklore napoletano e la predisposizione al comporre lo spinsero a continuare gli studi a Napoli presso il Conservatorio S. Pietro a Majella ove li concluse specializzandosi in composizione.
L’8 ottobre 1899 sposò Raffaela Scalcione che, dopo 15 anni di matrimonio, lo lasciò vedovo con tre figli: Dolores, Carmela e Tommaso.
Il 19 novembre del 1914 sposò a Mesagne, dove si era trasferito da Napoli il 17 luglio 1906, Amalia Madia Zaccaria dalla quale ebbe Renata, Wladimiro e Alcide Ferdinando.
Alcune sue composizioni raccolsero notevoli consensi ai vari Festival di Piedigrotta a Napoli: “Vase rrubbate”, “Na vota sienteme”, “ Ncopp‘a banchina”.
Maestro, compositore di musica classica, sacra e folcloristica seppe sempre mettere in rilievo, con le sue doti geniali, i canti allegri e sentimentali della nostra gente: “Partitella”, “Lu citrulu”, “Lu tularu ti Maria Rosa”, “La caristia a Misciagni”, “Marì va fatti monaca”, “Lu richiamatu”. Quest’ultimo, con il sottotitolo “Cuncetta mia”, fu composta all’inizio del conflitto mondiale 1915-1918 per la partenza al fronte dei militari. Un canto patriottico che fu accolto dai mesagnesi con grande entusiasmo tanto che tutti i partenti per la guerra venivano accompagnati alla stazione ferroviaria di Mesagne, e poi anche a quella di Brindisi, con le note che la banda suonava tra il tripudio e lo sventolio festoso e commovente di bandiere italiane.
Frattanto all’amore per la musica si era aggiunta la passione per la fotografia, e così avviò a Mesagne uno studio d’arte fotografica. Il 1923 si trasferì con la famiglia a Brindisi dove aprì uno studio fotografico. V i rimase, però, solo per pochi mesi a causa di una improvvisa malattia.
Volle ritornare a Mesagne dove si spense il 25 agosto 1923. 1 suoi funerali avvennero al suono di quelle marce che lui stesso aveva composto e furono seguiti da tutta Mesagne commossa.
Si conservano circa tremila pagine dì musica varia composta dal maestro Fasano: messe, elegie funebri, marce per banda, inni vari.
Alcune di queste composizioni sono ancora oggi suonate anche dal nostro complesso cittadino. Tra le altre: “Povero fiore divelto”, dedicato alla figlia Carmela morta a soli 7 anni.
Subito dopo la fine dell’ultimo conflitto mondiale nel teatro comunale di Mesagne furono tenuti parecchi concerti per ricordare chi tanto lustro aveva dato alla nostra terra: il maestro e compositore Ferdinando Fasano.
A ricordo Mesagne gli ha intitolata una via, l’auditorium della scuola media “Aldo Moro” ed il complesso bandistico cittadino.

giovedì, dicembre 29

Oggi Mesagne ricorda Elio Bardaro

Nel decennale della scomparsa di Elio Bardaro, già sindaco di Mesagne, la famiglia e gli amici lo ricorderanno con una messa a suffragio che sarà celebrata da don Antonio Mitrugno, nella Chiesa di Santa Maria in Bethlemme, alle ore 18.
Officerà il rito mons. Angelo Catarozzolo e lo ricorderà Mario Annese.

Vincenzo Mingolla ballerà con Tosca Daquino

Vincenzo Mingolla

Il mesagnese Vincenzo Mingolla (21 anni) dal prossimo 11 gennaio parteciperà alla trasmissione su Rai 2 “Suonare Stella” assieme a Tosca Daquino. Inoltre sarà il primo ballerino allo show “Famiglia Salemme” che si produrrà negli studi televisivi di Napoli.
Vincenzo studia danza classica a Roma ed ha già un discreto curriculum come ballerino in alcune trasmissioni televisive.

Agriconserve rischia di chiudere

“Sono preoccupato perché i soci dell’azienda potrebbero decidere di chiudere definitivamente lo stabilimento di Mesagne è trasferirlo in altra regione”.
Mario Maggio, vice presidente di Agriconserve, imprenditore mesagnese che la scorsa estate fu premiato dalla Pro Loco di Mesagne e dall’Amministrazione comunale come imprenditore dell’anno, si stringe nelle spalle.
La Agriconserve ha la sede centrale in Umbria, in provincia di Perugia, e succursali in Sicilia, in Lombardia (nei pressi di Como) e appunto in Puglia, a Mesagne, città natìa di Mario Maggio. “Da tempo ho difficoltà a sostenere l’opportunità di continuare la lavorazione a Mesagne – dice - . I numerosi furti subiti, l’ultimo qualche mese addietro di quintali olive già preparate per essere poste sul mercato, avevano fatto vacillare la volontà di continuare a lavorare su questo territorio”. Poi il sequestro dell’azienda da parte del Corpo forestale dello stato, subito dopo dissequestrata su disposizione del sostituto procuratore Silvia Nastasia, per un presunto scarico considerato abusivo di acque di lavorazione nel canale Galina, potrebbe rappresentare l’ultima goccia che fa traboccare il vaso. I responsabili dell’Agriconserve hanno mostrato l’autorizzazione prevenuta dalla Provincia, ma non c’è stato niente da fare ed i finanzieri hanno bloccato gli impianti procurando un notevole danno economico. In quel momento erano in funzione ben quattro vasche piene di funghi porcini pronti per essere lavorati e inscatolati per poi essere immessi sul mercato. Hanno fatto piacere ai titolari di Agriconserve gli attestati di solidarietà che sono giunti dalle istituzioni, dal mondo politico e sindacale. Ma saranno sufficienti per non far prendere la drastica decisione di chiudere la azienda sita sulla strada provinciale che collega Mesagne con S. Vito scalo e che danno reddito a circa 130 famiglie di lavoratori?
Il sindaco Mario Sconosciuto ha incontrato Mario Maggio e ha promesso il massimo impegno per dissolvere le nubi minacciose che si addensano all’orizzonte. Il primo cittadino ha incontrato il Prefetto per discutere della questione e capire come la burocrazia, a volte, non valuta sino in fondo prima di prendere decisioni così drastiche.

Natale a Mesagne oggi

Teatro comunale. Ore 20,00.
La Compagnia "Misciagni Nuestru" presenta "Il fantasma del povero Piero".

Canuto (A Sinistra) critico con i Ds per la questione Auchan

Giancarlo Canuto
I Democratici di Sinistra fanno pace con l’Auchan?
L’interrogativo è del capogruppo di “A Sinistra”, Giancarlo Canuto dopo la decisione del comune di permettere al colosso commerciale francese il completamento del parco commerciale. Finalmente l’attuale maggioranza di governo sembra aver sciolto la prognosi e si da il via a quanto convenuto in passato.
Saranno realizzate altre due medie superfici di vendita per le quali l’Amministrazione comunale dovrebbe (il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo), entro l’anno in corso, prorogare ulteriormente l’autorizzazione.
Intanto le commissioni consiliari proseguiranno la discussione sul progetto di completamento del parco già depositato dai tecnici dell’Auchan presso l’ufficio tecnico comunale.
Nessuna remora sul rispetto dei punti della convenzione ancora da onorare? Nessun pregiudizio sulle nuove tipologie commerciali da insediarsi? “Sembra proprio di no – scrive Canuto in una nota. C’è solo qualche notazione sugli aspetti urbanistici. Unica importante contropartita in trattativa sembra essere - continua - la richiesta di prorogare la convenzione contestualmente al rilascio dell’autorizzazione amministrativa”.
E aggiunge: “I Ds, dopo aver tirato a lungo la corda a difesa dei commercianti e dei presunti “interessi generali della città”, hanno di fatto liberato gli ormeggi e hanno issato le vele come se il vento fosse tornato a spirare dalla loro parte dopo mesi e mesi di risacca”.
I dirigenti del movimento “A Sinistra” si chiede cosa abbia indotto il partito di maggioranza relativa a questo repentino cambio di rotta. “Per mesi i Ds – dichiara Canuto – hanno impedito a Sindaco e maggioranza di assumere una posizione politica unitaria sul rapporto con l’Auchan conducendo una battaglia con toni e modalità spesso inappropriate. Sul giornale istituzionale “In Comune”, l’assessore alle Attività Produttive, Danilo Zuffianò, segretario cittadino dei Ds, dichiarò che non era possibile prevedere nessun tipo di ampliamento dell’attuale parco commerciale se prima non si fosse avviata una approfondita riflessione sullo stato di attuazione della convenzione, compreso l’impegno a favore dell’artigianato locale, e le ricadute in termini occupazionali, sia in quantità e sia in qualità, e di ordine economico generale che l’insediamento ha comportato. Parole che prefiguravano scenari da “guerra santa”. Invece, a poche ore dalla scadenza dell’obbligo di risposta da parte del Comune, i Ds hanno rimosso le barricate e mostrano una ragionevole quanto inusuale accondiscendenza. Si è giunti ad “una seria e approfondita riflessione sullo stato di attuazione della convenzione?”, come aveva preteso l’assessore Zuffianò? - si chiede Canuto -. “Non è stata fatta nessuna seria indagine sugli effetti dell'insediamento sul nostro territorio, ma solo ad una rapida elencazione dei punti di “sofferenza” della convenzione, fatta in Commissione consiliare, con pochi dati e tante domande”.
Molti i dubbi di A Sinistra: gli approfondimenti sono rimandati a tempi imprecisati? La linea della giunta Sconosciuto viene dettata dal capogruppo Ds, Franco Damiano, che “autorizza” il completamento del Centro commerciale e “richiede” una contestuale proroga dell’efficacia della convenzione? Il Centro commerciale sarà completato senza più ostacoli?
E conclude: “I dirigenti dell’Auchan hanno ora sanno bene ben chiaro con chi bisogna confrontarsi a Mesagne. Con buona pace di tutti, Sindaco in testa”.

Il Comune farà il Piano Commerciale

Il Comune di Mesagne ha attivato la procedura per il conferimento di un incarico professionale per la redazione del piano commerciale aree pubbliche e piano delle medie e grandi strutture per ottemperare agli obblighi comunali in materia di commercio previsti dalla vigente normativa nazionale e regionale.
Il professionista dovrà stilare tutti gli atti che dovranno contenere: le azioni programmatiche del territorio, determinandone i luoghi e le superfici di vendita autorizzabile; il riordino del commercio su aree pubbliche; la ricognizione di fiere e mercati esistenti o da istituire con relative date e aree di svolgimento, le determinazioni in materia di commercio in forma itinerante; le azioni e promozioni dei centri storici e delle aree urbane; le individuazioni delle aree idonee all’insediamento di strutture commerciali; attraverso i propri strumenti urbanistici; una ricognizione delle rete commerciale costituita dalla quantificazione degli esercizi di vicinato suddivisi per settore e dalla localizzazione e classificazione di ciascuna media e grande struttura esistente; dai criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita e le strutture di interesse locale; regolamenti.
L’incarico sarà affidato a singolo professionista, a professionisti associati,
a società di consulenza tecnica del settore che hanno una specifica
competenza tecnica o amministrativa e adeguata esperienza
professionale. Si richiedono i seguenti requisiti: diploma di laurea in Ingegneria o Architettura; diploma di laurea in Giurisprudenza o equipollente; diploma di laurea in Scienze Economiche o equipollente; esperienze specifiche nella redazione di piani commerciali.
Gli interessati dovranno far pervenire istanza di disponibilità all’incarico entro il 9 gennaio 2006 da inviare a mezzo di lettera raccomandata intestata al Comune di Mesagne, ufficio Attività Produttive, via Roma, 2, Mesagne.
L’avviso è pubblicato all’Albo Pretorio del comune, sul sito web “In Comune”, sul sito internet, www.comune.mesagne.br.it del comune di Mesagne.
Il bando integrale è depositato presso l’ufficio Attività Produttive (telefono 0831-731235) a cui gli interessati potranno rivolgersi per ogni eventuale chiarimento in merito.

Scoppia la polemica tra Meyana e Licata

Marina Belfiore, capitana delle "Fattorie il Sole"
L’ultima partita dell’anno "Le Fattorie il Sole", formazione che disputa la B Eccellenza del campionato di pallacanestro femminile, l’avrebbe dovuta giocare contro la formazione siciliana del Licata che non si presentò ed ebbe la partita persa per 20 a 0 come da regolamento.
“Una scorrettezza che da una società come il Mesagne non mi sarei mai aspettato”, ha dichiarato il presidente del Licata, Angelo Bona, interpellato telefonicamente per capire i motivi del mancato arrivo in Puglia della formazione siciliana.
Il massimo dirigente accusa il Mesagne di non essere stata disponibile a spostare la gara per consentire di giocare la partita. Il 18 dicembre problemi di maltempo ostacolarono la trasferta. “Mi tennero in sospeso sino alla immediata vigilia per poi comunicarmi che non era possibile posticipare la partita – aggiunge Angelo Bona -. Con una squadra di giovanissime non potevo affrontare un viaggio così lungo e rischioso”.
Di diverso avviso il presidente del Mesagne, Maurizio Screti. "Molte giocatrici avevano già programmato le vacanze. Lo spostamento ci avrebbe provocato una serie di difficoltà oggettive. Alla società siciliana avremmo potuto chiedere, come da regolamento, una risarcimento di oltre 2 mila euro, ma non lo abbiamo fatto. Mi dispiace che il presidente Bona la pensi così ma, sicuramente, quando lo incontrerò gli spiegherò di persona come è andata la questione”.

mercoledì, dicembre 28

Natale a Mesagne. Oggi

Il Coro Edelweiss presenta CONCERTO DI NATALE. Direttore del coro la maestra Simonetta De Vincentis.
Chiesa Matrice, ore 19.30.

Il gruppo storico “Città di Mesagne” a Carmagnola


Il gruppo storico “Città di Mesagne” ha rappresentato la Puglia a “Il Natale e le tradizioni regionali”, tradizionale appuntamento natalizio della città di Carmagnola (Torino). Il gruppo, accompagnato dal consigliere delegato alle Pari Opportunità, Margherita Ignone e dal consigliere comunale Fernando Geusa, è stato ricevuto dal sindaco Angelo Elia che ha fatto gli onori di casa ed ha dato il benvenuto agli ospiti. Nella cittadina piemontese, che conta 25 mila abitanti, il gruppo mesagnese ha incontrato il comandante della polizia municipale, Angelo De Milito, (nella foto) mesagnese di nascita ma ormai trapiantato da anni a Carmagnola.
Il gruppo storico “Città di Mesagne”, oltre a portare gli abiti d’epoca mesagnese, realizzati da Ramona D’Aloisio e Margherita Ignone, hanno portato anche i prodotti tipici della nostra terra, come le orecchiette, vino, olio, dolciumi tipi delle festività natalizie, ecc. Un buon successo hanno avuto anche i nostri giovani che hanno cantato e ballato litanie e canti tipici della nostra tradizione contadina assieme ai gruppi giunti a Carmagnola da altre regioni italiane.
Il programma prevedeva alcuni approfondimenti. Si è discusso sul tema “Il Natale e la Famiglia” e si sono esibiti i gruppi folcloristici regionali giunti dalla Puglia, Sicilia, Campania e Piemonte. Nel contesto dell’iniziativa, era stata allestita un’area riservata alle degustazioni e spizzicherie tipiche regionali con banchi e spazi destinati alle esposizioni culturali, artigianali e prodotti tipici delle regioni partecipanti.
Negli “Antichi Bastioni” della città piemontese sono state allestite mostre ed esposizioni culturali e artigianali delle regioni partecipanti con degustazione e spizzicherie tipiche regionali, spettacoli di burattini, esibizione dei gruppi folcloristici peruviani.
L’iniziativa è stata patrocinata dalla Provincia che ha messo a disposizione del gruppo il pullman per raggiungere Carmagnola.
Il gruppo storico era composto da il gruppo era composto da Viviana Ancora, Federica Calabretti, Daniele D’Aloisio, Giovanni D’Aloisio, Donato Francioso, Giuseppe Ignone, Salvatore Ignone, Giovanni Leone, Rosalba Morleo, Gianni Nisi, Nadia Nisi, Emanuela Panico, Laura Pizzi e Vita Rossetti.

Proteste di un cittadino

Protesta di un commerciante del Centro storico che definisce l’Amministrazione comunale “debole e demotivata”.
Giuseppe Florio, giovane gioielliere con esercizio nel Centro storico, in una nota, precisa: “Il sindaco Mario Sconosciuto è angosciato da un paio d’anni dal problema della pioggia. Insieme ad una squadra speciale, costituita da qualche assessore e funzionario, segue il problema di giorno e di notte. Ciò che disturba è che non si riesca più a fare ciò che negli ultimi vent’anni in città si era riuscito a fare senza troppi sforzi: la gestione ordinaria della cosa pubblica. L’espressione, che potrà apparire impegnativa, nasconde semplicemente alcune azioni normali, quotidiane, forse anche banali: far rispettare i divieti d’accesso, coprire una buca, rifare tratti del manto stradale, sistemare i marciapiedi, tagliare l’erba cresciuta sul muro, accendere i lampioni di notte e spegnerli di giorno. Al contrario, in questa città, si collezionano buche, si aspetta che le strade siano completamente dissestate per ripararle, si creano ulteriori barriere architettoniche, si vive al buio di notte mentre si spreca la luce di giorno. Come se non bastasse, lo scorso 22 dicembre, per la prima volta in questi ultimi anni, è mancata anche l’illuminazione artistica in alcune strade del vantato centro storico. Anche se c’è da ritenersi fortunati, perchè di artistico c’è ben poco nelle molli lampadine”.
E conclude: “Interessa osservare come sia spenta, insieme con le luci, la voglia di fare qualcosa di buono per la città”.

martedì, dicembre 27

Il tenente colonnello Luigi Dellomonaco nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Il tenente colonnello Luigi Dellomonaco è stato insignito della nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nato a Mesagne il 27 novembre 1960 da Francesco, operaio, e Antonia Camassa, casalinga, vive a Torino. Coniugato con Giovanna Denis Faticati, ha tre figli: Nicole di 16 anni, Francesco di 15 anni e Loris di 10 anni.
Ha frequentato, dal 1980 al 1984, l’Accademia militare dell’esercito in Modena e la scuola di Applicazione dell’allora Corpo automobilistico di Roma. Ha svolto periodi di comando in reparti ubicati in provincia di Gorizia, dal 1984 al 1994 e sempre con il grado di capitano e di maggiore, ha prestato servizio presso il Comando Regione Carabinieri in Torino. Ha prestato servizio presso la scuola di Applicazione in Torino, dal 1998 al 2001. Con il grado di Tenente Colonnello ha comandato un battaglione in provincia di Torino, dal 2001 al 2003. Ha partecipato ad una missione in Kosovo e, dal 2003, presta servizio presso la scuola di Applicazione e Istituto di studi militari dell’esercito in Torino. Attualmente ricopre l’incarico di Comandante dei corsi di formazione.
Laureato in Tecnologie Industriali Applicate, facoltà di Ingegneria, dell’Università degli studi “La Sapienza” in Roma.
Seppur per brevi periodi, Luigi Dellomonaco torna ogni anno nella propria città natale dove vivono il fratello Angelo, numerosi parenti ed i tantissimi amici di scuola e di infanzia, e dei quali non si è mai dimenticato.

Mister Fernando Argentieri torna al Mesagne

Dopo il forfait di Gigi Orlandini, che non ha più firmato per il Monopoli e potrebbe accasarsi al Montalbano (Eccellenza), e le dimissioni di Carmelo Faggiano all'indomani della sconfitta di San Donato (2-0), la società mesagnese ha riffidato l'incarico di guidare la squadra dalla panchina a mister Fernando Argentieri che aveva iniziato la stagione.

L'istituto per i Servizi turistici e Aziendali riconosciuto scuola paritaria



Sopra nella foto da sinistra mons. A.Catarozzolo, il sindaco M. Sconosciuto, il dirigente scolastico L. Argentieri e i primi tre giovani diplomati.

Un Natale straordinario per la scuola “Mons. Armando Franco”, istituto professionale per i Servizi turistici e aziendali. Proprio il giorno della vigilia è stato comunicato al prof. Luigi Argentieri, che in questa scuola svolge le funzioni di dirigente, la notizia che l’istituto, già da quest’anno scolastico, sarà riconosciuto come scuola paritaria.
La notizia è subito corsa tra docenti, allievi ed ex alunni dell’istituto che si sono riuniti alla presenza di don Angelo Catarozzolo, presidente dell’omonima associazione intitolata al compianto vescovo mons. Armando Franco, per lo scambio degli auguri e soprattutto per esprimere il proprio gioia per il riconoscimento tanto atteso.
Il prof. Luigi Argentieri ha ricordato tutti gli sforzi compiuti per portare la scuola ad un livello accettabile di organizzazione didattica e amministrativa, conformemente alle norme vigenti, sottolineando le maggiori responsabilità che adesso vengono a ricadere sulla scuola cui viene riconosciuta pari dignità rispetto alle scuole di Stato.
L’istituto “Armando Franco”potrà rilasciare titoli di studio aventi valore legale, essere sede di esami, ed incrementare le iscrizioni sia da Mesagne che dalla provincia. Mons. Angelo Catarozzolo ha sottolineato il contributo che tutto il personale scolastico e l’associazione hanno dato per costruire una realtà scolastica di grande utilità sociale.
L’istituto professionale Turistico-Aziendale viene ad arricchire il panorama dell’offerta formativa a Mesagne, limitata finora ad un liceo scientifico ed un istituto commerciale integrati, garantendo la formazione di operatori qualificati nel campo turistico-culturale e di esperti in gestione aziendale, che rappresentano figure professionali nuove e funzionali al processo di sviluppo tendenziale proprio del territorio.

lunedì, dicembre 26

Natale nel Cuore. Oggi 26 dicembre

Centro Storico, ore 17.00.
Apertura e visita dei presepi tradizionali e Pettolata di Natale.
Teatro Comunale, ore 18.30.
Spettacolo teatrale, "Una favola di Natale", a cura della scuola media "Aldo Moro".

Auto a forte velocità precipita in fossato in via S. Vito



Sono dovuti intervenire i sanitari del 118 del Pronto Soccorso dell'ospedale di Mesagne per prestare le prime cure agli occupanti di un'auto che, ieri sera, poco dopo le 18.30, è precipitata nel fossato che da due mesi blocca la strada provinciale pr via S. Vito dei Normanni. Il conducente, C.M., non si era accorto dei lavori in corso ed è finito con l'auto nel fossato. Per fortuna l'auto non si è capovolta ma gli occupanti hanno rischiato tantissmo per i tondini di ferro che fuoriescono dal lastrico di cemento predisposto per la costruzione del canale che passa sotto il cavalcavia della superstrada Brindisi-Taranto e che servirà per le acque che provengono da via Latiano e rione Seta.
Per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri di Mesagne che sono stati coadiuvati da una pattuglia dei Vigili urbani di Mesagne.

Il calendario di Cicloamici

Auguri 2006 con il calendario dei Cicloamici. L’associazione ha dato alle stampe uno strumento di navigazione spazio temporale essenziale per i cicloecologisti. Una iniziativa per promuovere la bicicletta, l’associazione e .. la sua cassa.
Nel calendario sono segnalati gli appuntamenti programmati per il 2006, luoghi incantevoli da visitare e le…imprese da compiere. Non solo. Il ciclocalendario è fatto di belle fotografie e di pensieri ispirati alla "ciclosofia" cioè al nuovo e rivoluzionario movimento per “la bicicletta al potere”. Un'idea regalo simpatica originale ed economica, offerta minima 3 euro. Il calendario è in vendita presso Runi Runi ed Edit a Mesagne, e al Market casa a Brindisi.

Un successo la rappresentazione teatrale "Polvere"

Oltre 200 persone hanno applaudito per lunghi minuti in una atmosfera densa di forti emozioni la rappresentazione teatrale "Polvere" messo in scena nel teatro comunale dalla compagnia "Assemblea teatro" di Torino.
L’iniziativa era stata organizzata da “Medicina Democratica” allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul drammatico problema delle numerose morti provocate dall’amianto nello stabilimento del Petrolchimico di Brindisi.
Era la prima volta che "Polvere" veniva rappresentato in una città del Sud Italia e l'entusiastica risposta che il territorio ha dato, ha stupito positivamente gli stessi attori della "Assemblea Teatro" che, pure, da anni sono abituati a riscuotere successi in molti teatri italiani e stranieri.

Sara Bevilacqua e Maurizio Ciccolella all'Isola Felice

Presso la sede del centro socio educativo “l'Isola Felice” si è svolto un intervento di animazione sociale condotta da Sara Bevilacqua con la supervisione di Maurizio Ciccolella. L’obiettivo era quello di mandare un forte messaggio per l’integrazione sociale, il rispetto del territorio e la valorizzazione delle tradizioni.
L’animazione realizzata da Luigi D’Elia, Massimo Farina, Renza De Cesare, Feliciana Secondo, Maria Antonietta Brigante, Mina Perrone e Giuseppe Rado è frutto di uno stage “Il mondo delle fiabe” all’interno del progetto internazionale “Frontiera”, tenutosi a Brindisi la scorsa estate, promosso dall’Amministrazione Provinciale alle Politiche Sociali, in collaborazione dell’associazione artistico culturale Smtm che ha creato la nuova figura dell’animatore socio-interculturale.
Il corso teorico e lo stage formativo hanno visto al loro interno docenze importanti come Teresa De Sio, Gigi Perrone dell’università degli studi di Lecce, Cesare Dell’Anna, trombettista e leader del gruppo “Opa Cupa”, lo stesso Maurizio Ciccolella, il clown franco algerino Miloud Oukili e il maestro indiano Kumar Ajith.

Mirella Attanasi



Molto apprezzata l’opera che la pittrice Mirella Attanasi ha esposto nell’estemporanea di pittura in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Cantina cooperativa della Riforma Fondiaria di Mesagne.
L’artista mesagnese opera nel settore artistico di oltre 50 anni ottenendo sempre consensi dalla critica specializzata. In questi anni ha esposto al fianco di artisti di grande rilievo internazionale.
Il suo quadro esposto all’estemporanea rappresenta due giovani contadini che vendemmiano in piazza Porta Grande, simbolo della città.

Doni con il cuore...

Dal 24 dicembre al 6 gennaio, nella sala del Torrione del castello Normanno-Svevo, resterà aperta la mostra promossa dall'associazione culturale "Antichi ricami e nuove Arti...a Mesagne". I visitatori potranno ammirare ricami, pizzi ed altri tesori della creatività manuale.
La mostra è aperta dalle ore 18 alle ore 21.

domenica, dicembre 25

Natale nel Cuore

Oggi, alle ore 17.00, apertura e visita dei Presepi tradizionali nel Centro storico.



Mesagnesera augura a tutti un felice Natale.

mercoledì, dicembre 21

Natale a Mesagne. Oggi.

Concerto Organo Antico del maestro Gaetano Magarelli. Chiesa Matrice, ore 19,00.
Concerto di Natale. Spettacolo musicale con i Theorema Group, organizzato dalla Pro Loco Mesagne. Teatro comunale, ore 20.

Attivata la rete civica di Mesagne

Nella foto a sinistra la dott.ssa Serena Mingolla.
E’ stata attivata la rete civica mesagnese. Si tratta di uno spazio telematico ideato dalla dott.ssa Serena Mingolla che dirige l’Urp (ufficio per le relazioni con il pubblico) del comune di Mesagne, che consente ad associazioni, comitati di quartiere, scuole, ecc. di essere visibili in rete. Inoltre grazie a questo innovativo servizio, i cittadini potranno ottenere libero accesso a tutte le informazioni di carattere pubblico.
“Tra i primi servizi che abbiamo messo in rete – ha commentato la dott.ssa Serena Mingolla – c’è una pagina web con scheda descrittiva delle numerose attività che il comune svolge. Inoltre – continua la responsabile dell’Urp – abbiamo messo a disposizione dell'utenza una pagina web contenente una scheda informativa e descrittiva delle varie attività e dei programmi sul server del comune di Mesagne. L'utenza in questo modo potrà fornire all’ufficio per le relazioni con il pubblico l’informazione, testo ed immagini, da inserire nella propria pagina che sarà realizzata secondo uno standard uguale per tutti i partecipanti alla rete”.
I partecipanti che già dispongono di un proprio sito web possono comunicare il link del proprio sito che sarà inserito nella rete dalla società che gestisce il sito del comune.
Le pagine saranno reperibili all'indirizzo http://www.retecivicamesagne.it e potranno essere visionate collegandosi al sito istituzionale, www.comune.mesagne.br.it.
Ancora è messo a disposizione dell'utenza un servizio di posta elettronica, con la disponibilità di un indirizzo e di una e-mail per ogni partecipante.
“News dalla rete civica”, sarà uno spazio sulla home page del Comune per dare rilevanza a notizie, eventi e iniziative di pubblico interesse per tutta la cittadinanza.
Il servizio di segnalazione degli appuntamenti e dei più importanti eventi che si svolgono in città sarà disponibile sin dall’attivazione del nuovo sito istituzionale del comune che partirà a gennaio 2006.
Per accedere al servizio “rete civica” bisognerà compilare un modulo che è in allegato e sottoscrivere tutte le condizioni per l’erogazione del servizio.
Per ulteriori informazioni e richieste, si può contattare la responsabile dell’ufficio per le relazioni con il pubblico al numero 0831 732211 oppure inviare una e-mail all’indirizzo: urp@comune.mesagne.br.it.

Festa dell'anziano 2005

Foto ricordo degli anziani premiati.
I pensionati sono stati premiati dall’assessore Maria De Guido con una targa ricordo. La manifestazione si è svolta durante la festa dell’anziano 2005 che si è tenuta presso il centro polivalente per anziani “Francesco Bardicchia”. Nel corso dell’incontro l’assessore ha anche consegnato una pergamena al gruppo donne del Centro polivalente che lavorano per la buona riuscita dei numerosi incontri gastronomici organizzati dal centro.
Questo l’elenco degli anziani premiati: Cosimo Campana, Giovanni Conte, Francesco Della Porta, Viviana Dì, Ottaviano Distante, Rosa Di Viaggiano, Francesco Frassanito, Maria Furone, Francesco Maiorano, Angelo Marino, Michele Martella, Fioravante Molfetta, Michele Nitti, Carmine Perrucci, Giovanni Profilo, Leonzio Profilo, Cosimo Rosato, Giuseppe Silla, Vincenzo Solito, Lucia Vitale, Giovanni Zucchero, Francesco Zurlo.
Tutti hanno ballato e brindato sino a tarda ora, accompagnati dal duo Co & Gi, Cosimo Epicoco e Giovanni Caputo, che li hanno allietati con la fisarmonica e la tastiera.
Foto ricordo delle donne del Polivalente premiate.
Sempre durante la festa, l’assessore De Guido ha voluto ringraziare personalmente il gruppo di donne del Centro polivalente che, solo grazie al loro impegno, riesce ad organizzare durante l’anno sociale, sempre con successo, numerose iniziative culinarie. E le ha premiate tutte con una pergamena ricordo. Questo l’elenco delle donne: Donata Carbone, Ines Conserva, M. Vittoria Di Salvo, Emma Faggiano, Lucia Franco, Rita Iaia, Mina Matarrelli, Mina Pinto, Lorenza Scodalupi, Antonia Zizza.

“The Liberty Day”

“The Liberty Day”. E’ il titolo della manifestazione che il Centro Allegra Compagnia ha organizzato ieri, per tutta la giornata, presso il palazzetto dello sport e sull’attiguo pattinodromo, in via Udine.
E’ stata una giornata vissuta all’insegna della musica e del divertimento al quale hanno partecipato numerosi ragazzi, molti provenienti anche dai centri limitrofi.
In gruppo, ed individualmente, i giovani si sono esibiti in sfrenati balli di break-dance, hanno disegnato con vivaci colori piccole opere di “spray art” e hanno fatto vere e proprie capriole con lo skate.

Calendariu ti Misciagni 2006

Nella foto Maria SS. Mater Domini, olio su tela del pittore mesagnese Caracciolo (1910)
E’ in edicola da qualche giorno il “Calendariu ti Misciagni” 2006. Quest’anno sul calendario sono riprodotte immagini di carattere religioso, immagini inedite di processioni dello scorso secolo. Foto che trattano la vita politica e sindacale di Mesagne, i festeggiamenti per la Liberazione e per la vittoria della Repubblica sulla Monarchia al referendum. Inoltre sono stati trattati alcuni temi sportivi ed in particolare del calcio con una delle prime fotografie della squadra di calcio del Mesagne e, per le minori, del centro sportivo italiano S. Maria.
Il lavoro è arricchito da numerose rubriche. Tra queste, la derivazione dei cognomi maggiormente diffusi a Mesagne; i semplici giochi di strada che facevano i bambini del secolo scorso; canzoni popolari che si cantavano in campagna; il pensierino del mese, tra ironia e proverbi, e brevi spiegazioni su antiche credenze e comuni atteggiamenti che si tenevano in particolari situazioni.
Una delle foto dei mesi gennaio e febbraio 2006
Per avere il calendario, i mesagnesi che risiedono fuori sede, possono scrivere alla parrocchia dove, come al solito, sono disponibili a spedirlo fuori Mesagne ed anche all'estero. La richiesta può arrivare anche per posta elettronica all'indirizzo santuariomaterdomini@libero.it.
Chi lo riceve può fare una offerta libera compilando l'accluso bollettino postale.
Al lavoro, edito dal Consiglio pastorale parrocchiale, è ricco di storia locale, ed hanno collaborato don Saverio Martucci, Cosimo Balestra, Rosa Cavaliere, Italo De Mauro,. Giuseppe Giordano, Romeo Livieri, Antonio Marzio, Antonio Pasimeni, Francesco Pasimeni e la Cgil di Mesagne.

martedì, dicembre 20

Natale a Mesagne. Oggi

Martedì 20 dicembre, alla Chiesa di San Pio, al rione Seta, concerto del Coro S. Leucio. Ore 20.00.

Opere pubbliche e qualità urbanistica. Intervento dell'arch. Rossana Maggiorano

(a sinistra nella foto, l'arch. Rossana Maggiorano)
Opere pubbliche e qualità dell'intervento.
Comprendiamo che ci voleva una notizia importante per far dimenticare le vicende che hanno animato il dibattito politico di questi ultimi mesi (leggi crisi della Giunta di centro sinistra) ma, detto questo, l’annuncio dell’impegno economico di circa 1.900.000 Euro per il nuovo campo sportivo in se non può che farci piacere, visto che da tempo noi del gruppo consigliare di minoranza sostenevamo la iniziativa, sensibilizzando e mobilitando la opinione pubblica affinché se ne desse finalmente una svolta concreta. Tutto bene, allora … o quasi.
Da tecnico e da rappresentante politico della 1° commissione “Uso e Assetto del territorio”, non posso infatti astenermi dal manifestare un profondo dissenso sulla qualità della progettazione fattaci vedere.
Ancora una volta i nostri Amministratori hanno dimostrato di privilegiare il ricorso alla progettazione interna (Ufficio Lavori Pubblici e dall’Ufficio Urbanistica), anche se, a dirla con le loro parole, si trattava della “più importante opera pubblica degli ultimi cinquanta anni”, mai realizzata a Mesagne, dimostrando così la solita resistenza a recepire i vantaggi di altre procedure sicuramente più valide.
Per una opera così importante mi sarei aspettata un “concorso pubblico di idee o di progettazione”, meritevole di interesse non solo per la sua intrinseca capacità di coinvolgere anche i non addetti ai lavori (mediante mostre e dibattiti sugli elaborati progettuali concorrenti), ma anche per la sua efficacia nel raggiungimento di un obiettivo di qualità progettuale.
Da queste parti, invece, vige ancora la regola del “fai da te”, mentre in altre piccole città d’l’Italia ed ancor più nel resto dell’Europa le opere pubbliche (anche di minore respiro) vengono gestite da appositi “Uffici concorsi”, costituiti all’uopo con architetti ed ingegneri che vigilano sul corretto svolgimento del concorso e sulla qualità della attività progettuale prodotta dai tecnici in coerenza con il tema e le direttive impartite dalla stazione appaltante.
Il ricorso a detta modalità di aggiudicazione dell’incarico progettuale avrebbe garantito quindi, come già detto, un maggiore coinvolgimento dei veri fruitori dell’opera, ma è questo solo uno dei suoi vantaggi.
E’ indubbio che una “progettualità partecipata” avrebbe limitato la discrezionalità della scelta finale (rendendo trasparenti i fini ed i metodi di valutazione) ed avrebbe assolto anche ad una funzione educativa del cittadino (chiamato a dibattere e partecipare alla dinamica evolutiva del proprio territorio urbano), ma essa avrebbe anche restituito dignità e fiducia alle professionalità locali (chiamate ad un leale confronto intellettuale) che fino ad oggi, purtroppo, sono quasi sempre escluse dagli incarichi pubblici importanti
E’ forse bene chiarire che “il concorso pubblico di idee o di progettazione” è uno strumento previsto dalla normativa vigente sugli appalti pubblici, perché in fondo tale procedura consente di attuare appieno un principio di democrazia urbanisti, senza incidere più di tanto sui costi complessivi dell’opera.
E’ dichiarato obiettivo dei nostri Amministratori perseguire la promozione e lo sviluppo economico del territorio di Mesagne, attraverso la realizzazione di grandi interventi pubblici, che rappresenterebbero il volano di una ormai sopita attività turistica locale. Ed è in questa ottica che devono essere intese le nuove opere pubbliche. Esse non devono essere ideate come meri contenitori di strutture, ma devono invece tendere ad accostarsi con pari grado di bellezza al patrimonio storico, monumentale ed artistico del quale Mesagne è già dotata.
L’opera pubblica, insomma, deve rappresentare la occasione per costruire il futuro della nostra città, anche in ordine alla qualità ed alla bellezza e non già solo alla funzionalità, come oggi purtroppo ci stanno abituando a vedere i nostri Amministratori.
Questo concetto, non nuovo, è stato più volte ed invano rappresentato dalla scrivente in fase di presentazione del “Programma triennale delle opere pubbliche”, cosicché occorre operare un deciso cambiamento di strategia di intervento, anche coinvolgendo gli Ordini Professionali.
Racconta la Bibbia che Caino, respinto e maledetto dopo l’assassinio del buon fratello, trovò rifugio nella città che fondò, cosicché da allora, nella tradizione, all’idea di città si legò la immagine del delitto, della corruzione e della violenza, quasi che essa fosse un luogo necessario al vivere ma privo di qualunque valenza qualitativa. Oggi la città è e deve essere il luogo della civiltà, conservandone e difendendo i suoi monumenti ma anche realizzando nuove opere che siano il presupposto di continuità e di progresso.

Incontro per discutere delle calamità atmosferiche del 2004

Le problematiche provocate sul territorio dalle gravi calamità atmosferiche della stagione 2004 che produssero ingenti danni alle colture con pesanti riflessi sull’economia agricola del territorio rischiano di avere ripercussioni sull’ordine pubblico. In quella occasione furono danneggiati non solo i produttori ma anche i braccianti agricoli che persero numerose giornate di lavoro.
L’assessore alle Attività produttive del comune di Mesagne, Danilo Zuffianò, ha affrontato questo problema nel corso di un incontro che ha promosso nei giorni scorsi presso il suo assessorato al municipio. Erano presenti le organizzazioni sindacali di categoria. Per la Flai Cgil, Enzo Asparra, per la Uila Uil, Fernando Geusa e Tosio Quartulli per la Fai Cisl. Inoltre erano seduti al tavolo della discussione anche le organizzazioni professionali di categoria; la Coldiretti era rappresentata da Emauele Guglielmi e la Cia da Emanuela Distante.
Tutti hanno convenuto sulla necessità che tutti i soggetti interessati agiscano in maniera quanto più unitaria possibile fondendo le proprie energie. Solo stando insieme la grave ripercussione economica e sociale che rischia di scoppiare a causa della mancata definizione delle calamità si potrà governare. Le aziende rischiano di chiudere con passivi pesanti e, inoltre, ci sarebbe la perdita dell’indennità di disoccupazione che, è notirio, rappresenta per l’intero territorio provinciale una importante quota del reddito dei lavoratori agricoli,
Al termine dell’incontro è stata deciso di richiedere con urgenza un incontro chiarificatore con il resposnabiule dell’ufficio provinciale dell’agricoltura della Regione Puglia per sollecitare una rapida risoluzione del grave problema.

Rissa in pieno centro. Torna la paura in città

Si era temuto il sequestro. Invece tutto si è risolto ed il caso si è sgonfiato. Ieri sera, intorno alle ore 19.30, in via Mannarino, nei pressi di piazza Sant'Andrea, alle spalle del comune, è scoppiata una furibonda rissa tra un gruppo di giovani torresi ed un mesagnese, Antonio Ferraro. Questi mentre percorreva via Mannarino, è stato speronato da una Bmw e da una Fiat 600 dalle quali sono scesi alcuni giovani che hanno intimato al Ferraro si scendere dall'auto.
Al suo rifiuto, hanno infranto i vetri dell'auto e lo hanno fatto scendere di forza. A quel punto lo hanno colpito con calci e pugni. Ferraro, tuttavia, è riuscito a fuggire facendo perdere le tracce. Subito dopo sono spariti nel traffico anche i giovani torresi.
Sul posto sono giunti i vigili urbani dal vicino comando che hanno allertato la polizia di stato. In un primo momento si era temuto un rapimento. Poi, per fortuna, il Ferraro è stato rintracciato a casa e condotto in commissariato per essere interrogato. A tarda sera la polizia ha rintracciato anche gli aggressori.

Traffico e viabilità: una storia infinita

Traffico e viabilità: una storia infinita che non soddisfa proprio nessuno, neppure gli Amministratori che, forse, sentendosi impotenti, chiedono pazienza e, se è possibile, un aiuto per “tirare le orecchie” a chi non svolge, come dovrebbe, il suo compito.
Quel che è peggio e che non ci sono sviluppi di una situazione che produce disagi a residenti e automobilisti. C’è aria di impotenza, il problema appare insormontabile, ma non si fa nulla per tentare una soluzione. C’è inadeguatezza, debolezza, incapacità. Tutto tace e si preferisce lasciare stare. Il cittadino dovrà continuare e sorbirsi le lunghe attese in auto in piazza Porta Grande, in via Manfredi Svevo, via Federico II Svevo e su via Sandonaci. Poi, se decide di avventurarsi di andare a Brindisi, dovrà stare ore in fila in prossimità del cimitero e sullo svincolo per la statale 7.
Si dirà che i vigili sono sobbarcati da mille impegni, che devono intervenire contro chi abusivamente si mette al primo angolo di strada e sequestrare frutta, verdura e pesce. Per regolare il traffico, però, non ci sono soluzioni. Non ci sono vigili.
Il centro storico continuerà ad essere un labirinto? Tra lavori in corso, manifestazioni all’auditorium e negozi aperti, il traffico impazzisce. Si potrebbe regolamentare l’orario di carico e scarico delle merci. Invece
in questa città sembra che tutto sia ammesso, a tutti. O quasi tutto perchè i vigili sono pronti a multare, addirittura, anche le auto dei vigili del fuoco o delle mamme che si recano al teatro per accompagnare o riprendersi i bambini che partecipano ad una delle numerose iniziative prenatalizie. Ma che non ci sia nessuno, neppure quando si telefona per allertare il comando, quando nel centro storico, in piazza IV novembre, tutte le mattine, dalle ore 9 a mezzogiorno, c’è un via vai di camion che trasportano merci per il rifornimento di negozi e locali pubblici. Non esiste un regolamento così come c’è in altre città, anche limitrofe. E allora, anche con la complicità dei commercianti del posto, non tutti per fortuna, si blocca anche il passaggio a piedi. Tutti si sentono autorizzati di fare quello che è più confortevole e all’ora più comoda. Arriva prima il fornitore di latticini, poi quello delle paste alimentari per lo scarico della farina per le pizzerie e, infine, quello che distribuisce le bibite a bar e pizzerie. Chi deve transitare, si arrangi.
A meno che non ci sia per caso una pattuglia della polizia municipale. Ma per caso. Mesagne continua ad essere terra di nessuno dove tutti si sentono in diritto di fare i comodi propri. E se qualche cittadino chiama il comando della polizia municipale, resta deluso perché, probabilmente, i vigili sono impegnati altrove.
Devono essere i cittadini a doversi sacrificare, a lasciare le auto a casa, magari a confrontarsi con chi usa la forza dell’arroganza. Chi è preposto è oberato da mille impegni mentre chi, per propria scelta, dovrebbe amministrare questi aspetti della città, è impegnato altrove.
Fin che la barca va….

La domenica sportiva delle mesagnesi

CALCIO Salento amaro per il Mesagne che non è riuscito a regalare ai propri sostenitori la seconda vittoria esterna del campionato. Tra le attenuanti della sconfitta subita a San Donato, sicuramente l’abbandono di Gigi Orlandini della guida tecnica della squadra. D’Oria e compagni non sono riusciti a superare lo scoglio psicologico pur dinnanzi ad un San Donato ultimo della classe. su tutte le furie il presidente Todisco, apparso molto rammaricato e scuro in volto. La svolta della gara l’espulsione di Cesaria che ha costretto l’allenatore a togliere un difensore, Summa, e inserire un attaccante, Turchiarulo, per cercare la via del gol. Così non è stato e il gol di Caraffa ha mandato in aria i piani tecnici del Mesagne. L’approccio alla gara è stato negativo per la gran parte dei calciatori gialloblù, fatta eccezione per Tasco e D’Oria che hanno cercato fino alla fine di limitare i danni e strigliare i loro più giovani colleghi. La perdurante assenza di Forleo ha stravolto l’equilibrio che la squadra aveva trovato a Surbo. Certo è che se il Mesagne avesse avuto un po’ più di piglio nelle trasferte disputate sinora, forse la classifica avrebbe concesso qualche sogno in più ad una città molto legata al calcio e che non fa mancare mai il suo apporto anche in trasferte difficili dal punto di vista meteorologico come quella di oggi.
Si chiude così un 2005 comunque da incorniciare. Il Mesagne quest’anno è stata premiata come migliore formazione di Prima Categoria.
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BASKET SERIE D FORTITUDO Mesagne 62-CUS JONICO TARANTO 56 (parziali: 14-13;39-21;55-37;62-56)
Mesagne: Zanzarella 14, Caramia 22, Cafiero 6, Calò A. 13, Rubino, Molfetta 1, Calò E, Camarda 2, Aresta 4, Guglielmi. Taranto: Marinelli 2, Coda, Cottignoli 8, Bianco, Petaro, Pirulli 16, Gisonda 12, Greco 7, Libroia 6, Reale 5.
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BASKET SERIE B/F ECCELLENZA La partita del campionato di serie B femminile di pallacanestro tra Meyana Mesagne e Licata non si è giocata per il mancato arrivo della formazione ospite.

sabato, dicembre 17

Piazza Commestibili sarà riqualificata

Il Comune avvierà l'operazione di riqualificazione di piazza Commestibili, fulcro nevralgico dell'economia territoriale del passato, ma anche identità e memoria dell'antico centro urbano mesagnese. Questa operazione, avviata con procedure affini ai più moderni progetti di riqualificazione urbana del panorama internazionale, sostiene e rilancia la strategia più ampia di recupero e riqualificazione del centro storico cittadino, nel quadro dei programmi di sviluppo dell'intero contesto economico e territoriale.
L'approccio innovativo che si è scelto per l'intervento è quello definito del "progetto urbano", una nuova metodologia di intervento attuata in questi ultimi anni nelle realtà più innovative d'Europa.
Questa modalità d'intervento è stato proposto dall'arch. Simonetta Dellomonaco che intende sperimentare, nella sua città natale, modelli di progettazione già avviati in Francia, ponendo una particolare attenzione alla progettazione partecipata al fine di rendere immediatamente utilizzabile l'opera recuperata.

"Questo tipo di progetti - ha dichiarato l'arch. Dellomonaco (a sinistra nella foto)-, per la loro riuscita, prevedono un lungo periodo sul piano strategico e una vasta area sul piano delle ricadute economiche. In un progetto urbano non si può prescindere dall'ambito socio- economico in cui si opera e, quindi, non può non accostarsi al metodo della progettazione partecipata. Un intervento di tale portata deve necessariamente far confluire apporti da più interlocutori economici e non può contare solo sulle risorse economiche dell'amministrazione locale, pena l'esclusione sul piano della competitività territoriale".
Progetto urbano è l'insieme delle azioni condotte su un determinato luogo del territorio, caratterizzate da una serie di interventi strategici di sviluppo, aderenti alla realtà locale e attenti a consolidare le vocazioni di un'area. Inoltre, rappresenta una complessa metodologia d'intervento in ambiti territoriali le cui problematiche sono molto articolate e non possono essere risolte solo con l'urbanistica "regolamentativa".
"Intendiamo rigenerare "pezzi di città" elaborando contenuti provenienti da discipline diverse quali la sociologia, l'economia, l'ambiente, la salute, a sostegno chiaramente dei concetti fondativi dell'architettura e dell'urbanistica - aggiunge l'arch. Dellomonaco -. L'attuazione di questi propositi avviene per mezzo d'interventi mirati nell'habitat urbano, riqualificando spazi pubblici con l'inserimento di nuove attività e riorganizzazione di quelle esistenti, attrezzature pubbliche, inserimento di elementi di alta qualità architettonica, ridistribuzione degli assi e percorsi viari, aree pedonali, parcheggi ecc.".
Piazza Commestibili rappresenta per Mesagne un "trait d'union" tra la storia e il futuro del luogo. Un tempo, infatti, il mercato rappresentava il cuore pulsante dell'economia del paese, il centro di aggregazione e coesione sociale, un luogo che dava sicurezza e stabilità agli abitanti.
Il progetto prevede anche l'attivazione di importanti "partnership" e verrà condotto coinvolgendo i cittadini.

A 30 anni dalla morte dell'avv. Samuele De Guido

Questa sera, alle ore 19, nella Chiesa Matrice, sarà celebrata una Santa Messa in occasione del trentennale della morte dell’avv. Samuele De Guido, personaggio di spicco della politica e del mondo forense.
L’avvocato De Guido fu per anni segretario provinciale della Democrazia cristiana e, assieme all’on. Italo Giulio Caiati, fu uno dei protagonisti della storia politica del nostro territorio e, in particolare, per Mesagne, la sua città.

Gli impegni delle formazioni mesagnesi

CALCIO Promozione.
I due nuovi allenatori del Mesagne. Da sinistra Carmelo Faggiano e Gianni Danieli.
Nel Mesagne a San Donato debutteranno Faggiano e Danieli, la coppia di tecnici locali ai quali la società ha affidato la squadra dopo l’abbandono di Pierluigi Orlandini, trasferitosi a Monopoli in serie D. E’ il terzo cambio della panchina, dopo solo 16 partite. In estate si iniziò con Fernando Argentieri, che da qualche domenica allena l’Erchie in Prima categoria, per poi passare ad Orlandini e quindi a Faggiano e Danieli. I due tecnici traguarderanno la squadra sino al termine del campionato. Riposti nel cassetto i sogni di grandezza, rivoluzionata la squadra che ha iniziato la stagione, si continuerà cercando di valorizzare i numerosi e promettenti giovani del vivaio che tanto bene stanno facendo nel loro campionato.
Domenica sarà disponibile l’attaccante Turchiarulo che andrà in panchina pronto a scendere sul terreno di gioco se dovesse essere utile. In dubbio Tasco, domenica assente per motivi di lavoro. Il suo utilizzo conferisce alla difesa mesagnese quel tasso di esperienza di cui ha bisogno. Niente da fare invece per Forleo.
“A San Donato giocheremo per vincere – hanno dichiarato all’unisono Faggiano e Danieli -. Vogliamo una squadra motivata e non sbaglieremo l’approccio della gara come accadde a Surbo 15 giorni fa. Prenderemo subito le redini del gioco per imporre la nostra maggiore caratura tecnica”. Fiducia ai due baby tornanti, Chionna a destra e Del Zotti a sinistra. In difesa, oltre a Tasco, se sarà della partita, faranno buona guardia Attanasi e il portiere D’Oria che attraversano un buon momento di forma.
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Ilaria Sivilli controlla Checco Guadalupi, telecronista di Studio 100, nella gara disputata l'altro ieri tra la Meyana e la rappresentativa giornalisti.
BASKET Serie B/f Ultima partita dell’anno, dodicesima giornata. Meno due alla fine del girone d’andata e ai primi responsi di un campionato dominato dalla capolista “Fattorie il Sole” Mesagne. Arriva il Licata con il dente avvelenato per la sconfitta subita domenica scorsa in casa contro il Napoli di due punti (66-68) agli ultimi secondi.
E’ match di cartello. La formazione di coach Roberto Valenzano sembra essere imbattibile, però non deve sottovalutare il Licata che resta una squadra ostica, capace di imporre il proprio gioco. La classifica è bugiarda per la formazione isolana che non merita i 10 punti contro i 22 punti dell’imbattuta Mesagne.
“Lo sappiamo bene – dice Ilaria Sivilli, guardia del Mesagne -. Noi domenica scorsa, pur battendo il Maddaloni, non abbiamo offerto una prova esaltante per cui contro il Licata cercheremo il riscatto per chiudere in bellezza l’anno e dare l’arrivederci al prossimo anno con una vittoria convincente. Purtroppo da qualche mese non ci siamo allenate bene perché eravamo a ranghi ridotti a causa degli infortuni. E quando non si lavora bene durante la settimana, inevitabilmente la domenica si rischia di fare una brutta figura”.
Gli infortuni prima di Cannella, poi di Del Gaudio e Mummolo, oltre agli impegni universitari di Pastore non hanno permesso a coach Valenzano di verificare durante le condizioni fisiche della squadra. Domenica chiuderemo alla grande. Il Licata, formazione che merita in massimo rispetto, l’affronteremo con il piglio giusto per chiudere imbattute il 2005. Un bel traguardo che, però, non vuol dire nulla perché il campionato è lungo e dobbiamo sempre lavorare con il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo della promozione”.
E conclude. “Il dover sempre vincere a tutti i costi ci ha caricati di eccessiva tensione. Dal punto di vista psicologico siamo un pò stanche e tirare il fiato ci farà sicuramente bene. Abbiamo bisogno di staccare la spina per poi riprendere il giorno dopo l’Epifania con la difficile trasferta di Catania, ultima del girone di andata”. Palla a due alle ore 18. Arbitreranno Loscalzo e Macellaro di Potenza.
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BASKET Serie C2 Maschile Lib. Taranto- M.S. Mesagne. Il successo di Brindisi (69-76) contro la Poseidone ha caricato l’ambiente jonico. Oggi la compagine di Domenico Terruli riscopre ambizioni di playoff e cerca la vittoria contro la Mens Sana Mesagne, formazione di bassa classifica. Si gioca al PalaRicciardi alle 18. Arbitreranno Petraroli di Lecce e Dell’Angelo di Nardò.

venerdì, dicembre 16

Natale nel Cuore: il programma definitivo

Il 16 dicembre, giornata Pro Telethon, con una conferenza sulla ricerca malattie genetiche, al’auditorium del Castello (ore 17,30). In serata, concerto Gospel di Tayna Canalini nella Chiesa Matrice (ore 20).
Sabato 17 dicembre, festa Pro Telethon con le scuole cittadine impegnate in villa comunale sin dal mattino. Nel pomeriggio la festa proseguirà nel centro storico con mercatini, animazione, stand gastronomici. Il ricavato sarà interamente devoluto per la ricerca sulle distrofie muscolari e le altre malattie genetiche. Sempre sabato 17 dicembre (ore 18.00), inaugurazione della mostra dell’artista Toraldo che resterà aperta sino al 10 gennaio nel salone del castello e alle 18.30 inaugurazione della mostra dei presepi, a cura del Cenacolo Carmelitano, che resterà aperta sino al 6 gennaio 2006.
La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi pro Telethon proseguirà domenica 18 dicembre con la passeggiata in bici. Il raduno è previsto per le ore 9.30 in piazza Orsini del Balzo. Mercatini di Natale in villa comunale mentre la sera (ore 20.30), al teatro comunale, spettacolo musicale “Memorie sotto l’albero”, con le più belle canzoni della musica leggera italiana.
Lunedì 19 dicembre la compagnia "Assemblea teatro" di Torino presenterà al teatro comunale (ore 20) "Polvere"; alle ore 20, nella Basilica del Carmine, concerto Gospel con Arthur Miles.
Il 20 dicembre concerto del Coro di S .Leucio (ore 20) alla Chiesa S. Pio, al quartiere Seta. Il 21 e 22 dicembre, concerto di Natale con i Theorema Group al teatro comunale (ore 20), a cura della Pro Loco. Mercoledì 21, alle ore 19, nella Chiesa Matrice, concerto organo antico del maestro Gaetano Magarelli. Il 22 dicembre (ore 18), inaugurazione della mostra di antichi ricami “Dono”, aperta sino al 7 gennaio nel torrione del Castello.
Il 24 dicembre, tradizionale fiaccolata e benedizione dei bambinelli in piazza S. Anna dei Greci. Il giorno di Natale, alle ore 17, apertura del “Natale nel Cuore” e visita ai presepi tradizionali. Lunedì 26 visita ai presepi tradizionali e pettolata (ore 17) nel centro storico. Poi, alle ore 18.30, spettacolo teatrale “Una favola di Natale”, a cura della scuola media Aldo Moro. Mercoledì 28 dicembre, il coro Edelweiss presenta (ore 19.30) alla Chiesa Matrice il “Concerto di Natale”. Direttore del coro la maestra Simonetta De Vincentis. Al teatro Comunale, 29 dicembre (ore 20), rassegna “Metti un teatro sotto l’albero”. La compagnia “Misciagni Nuestru” presenta “Il fantasma del povero Piero”. Venerdì 30 dicembre, concerto di Natale con Loredana Cinieri, Chiesa Matrice ore 20.
Domenica 1 gennaio 2006, Natale nel Cuore, apertura e visita dei presepi tradizionali, pettolata di Capodanno nel centro storico alle ore 17, e gran ballo di Capodanno, alle ore 19, al teatro comunale. Il 2 gennaio rassegna di teatro amatoriale. La compagnia “Misciagni Nuestru”, al teatro Comunale (ore 20), presenta “Un genio in famiglia”. Martedì
3 gennaio e mercoledì 4 gennaio la compagnia “Le Comete” presenta al teatro comunale (ore 20) “Pernia e Cola”, storica commedia in vernacolo.
Giovedì 5 gennaio la compagnia “La Bottega del Teatro” presenta “Buon Anno”, teatro comunale, ore 20. Infine il 6 gennaio, apertura dei presepi nel centro storico sin dalle ore 17 e arrivo della cavalcata dei re Magi, alle ore 18, iniziativa a cura della locale Pro Loco, e pettolata dell’Epifania.

Partita di basket Pro Telethon: hanno vinto i giornalisti

Le due squadre che hanno dato vita all'iniziativa umanitaria.
Hanno vinto i giornalisti (76-75), e per le Fattorie il Sole è stata la prima sconfitta stagionale. Coach Roberto Valenzano, accogliendo l’invito da tempo avanzato da Angelo Fraime, titolare dell’Osteria del Santo Bevitore di ospitare la capolista della serie B Eccellenza, durante la cena, ha dichiarato che “adesso che ci siamo tolti il pesante peso dell’imbattibilità, non subiremo più scofnttie”. Poi, per…dimenticare, hanno apprezzato la cena preparata con cura dal giovane cuoco, Alessio Greco. Hanno vinto i giornalisti ma, soprattutto, hanno vinto lo sport e la solidarietà. L’iniziativa Pro Telethon è pienamente riuscita grazie al contributo di tutti: della Fortitudo, che ha voluto contribuire ed ha coinvolto i suoi bambini del minibasket, dell’Amministrazione comunale, negli assessorati allo Sport e alla Pubblica Istruzione ed Handicap, lo sponsor Flash, della Meyana del dj Gogò, della società calcio Mesagne presente con tutti i giocatori, dirigenti e tecnici, dell’arbitro Francesco Lavino e dell’associazione culturale Mesagnesera che ha organizzato l’evento.
La palla a due è stata alzata dall’assessore Fabrizio De Leo, delegato dal sindaco. Alla manifestazione erano presenti tra il pubblico il consigliere regionale, Vincenzo Montanaro e il consigliere provinciale Ernesto De Francesco.
L’incasso, al quale hanno partecipato anche giocatori e dirigenti, di 500 euro, è stato consegnato all’ufficio per l’handicap del comune di Mesagne che si sta adoperando per la buona riuscita della manifestazione Pro Telethon che proseguirà oggi e domani.
Tabellini. Fattorie il Sole: Resta 1, Carluccio 4, De Marco 12, Pisto 2, Basile 13, Belfiore 2, Milo 6, Pastore 14, Sivilli 13, Mummolo 2, Del Gaudio, Cannella 6. All. Valenzano. Giornalisti: Lonati, Guadalupi 10, Bastiani, Ciracì 2, Nimis 4, Consales 2, Celeste 4, Frigione 0, Potì 5, Mollica 10, Travaglini 19. All. Messe.
Arbitro: Lavino di Mesagne.

Orlandini abbandona il Mesagne e firma per il Monopoli (serie D)

Clamorose novità nel Mesagne calcio. Pierluigi Orlandini, allenatore e giocatore della formazione locale che milita nel girone B de campionato regionale di promozione, è passato al Monopoli. L’ex bergamasco che in un primo momento aveva dichiarato di voler appendere le scarpe al chiodo al termine di questa stagione, va a rinforzare la squadra di mister Ragno che milita nel campionato di serie D e che domenica scorsa era stata sconfitta (3 a 1 ) a Pozzuoli.
La decisione è stata presa dal giocatore di comune accordo con la società gialloblù. Il Mesagne nelle ultime due gare casalinghe ha racimolato solo 2 punti per altrettanti pareggi contro Trepuzzi (1 a 1 ) e Carosino (0 a 0). La squadra è stata affidata al duo Faggiano-Danieli. La cessione di Orlandini è seguita di qualche giorno quella dell’attaccante Lucio Distante che è passato al Pro Trepuzzi.

Il programma delle manifestazioni Pro Telethon

Dopo la partita di basket di giovedì tra Meyana e giornalisti, oggi all’auditorium del castello, alle ore 17.30, si terrà una conferenza pubblica su “La genetica ci può far vivere meglio?”.
Il problema sarà valutato sotto due aspetti, quello sanitario, con il prof. Achille Iolascon, e quello giuridico, con l’avv. Carmelo Molfetta. Hanno confermato il loro intervento il sindaco Mario Sconosciuto, l’assessore regionale al Diritto allo studio, Università e Ricerca, Paola Balducci, il presidente della Provincia, Michele Errico, e il Direttore generale Asl Br 1, Guido Scoditti. Coordinerà gli interventi l’assessore alle Problematiche dell’handicap, Angelo Guglielmi.
Le iniziative Pro Telethon continueranno domani e dopodomani. Sabato, alle ore 10, in villa comunale, saranno protagoniste le scuole della fascia dell’obbligo con giochi e animazione, a cura dei Servizi socio educativi comunali per minori. Parteciperanno gli alunni dei due circoli didattici e gli studenti delle scuole medie. Sempre domani sabato, in piazza Orsini del Balzo e nell’attigua chiesa di S. Anna, alle ore 17.30, “Telethon-Insieme” con stands, mercatini, mostre e tanta animazione a cura delle associazioni locali, delle scuole e delle cooperative. In chiesa si esibirà il Coro polifonico Parsifl mentre in piazza ci saranno feste e sagre con stands gastronomici. Domenica 18 dicembre, biciclettata Pro Telethon, organizzata dalle associazioni Ciclo amici, dalle guide della Pro Loco e dal Bici club. L’iniziativa è denominata “Pedali, parole e presepi per i conventi di Mesagne fuori le mura”. Il raduno è previsto alle ore 8.45,in piazza Orsini del Balzo, partenza alle ore 9 e rientro alle ore 11.30 in Villa comunale dove resterà aperto sino alle 20.30 un gazebo per la raccolta fondi. Infine, la sera di domenica, al Teatro comunale, alla ore 20.30, spettacolo musicale denominato “Memorie sotto l’albero” con le più belle musiche del passato. L’incasso sarà interamente devoluto a Telethon.

Il Quadrifoglio non ci sta. Alberto Cuppone vuota il sacco

“Siamo sorti sette mesi addietro con il forte entusiasmo di far crescere l’economia della nostra città. Purtroppo, però, non abbiamo mai avuto riscontri positivi e siamo stati sempre respinti. Di fronte abbiamo avuto un muro di gomma”. A questo punto hanno preso una decisione. “Andremo avanti per conto nostro e non chiederemo più alcuna collaborazione, né all’Amministrazione comunale, né alle associazioni di categoria”. Come dire: se qualcuno pensava che ci saremmo smontati ed avremmo lasciato perdere, si sbaglia di grosso. Anzi, hanno deciso di centuplicare gli sforzi.
Alberto Cuppone, titolare di uno storico negozio di ottica al centro della città, è uno dei principali artefici della costituzione dell’associazione “Il quadrifoglio”. Vuota il sacco. E, sulla sua stessa lunghezza d’onda, altri due colleghi imprenditori commerciali, Massimo Sambati e Vincenzo Ruggiero, componenti dell’esecutivo dell’associazione che vanta oltre trenta aderenti.
In questo periodo i responsabili dell’associazione hanno incontrato in più occasioni gli Amministratori comunali, il mondo politico mesagnese e le associazioni di categoria. Hanno discusso i problemi della categoria mettendo il dito nella “piaga” della “morente” economia locale. Sul tavolo della discussione hanno posto i veri problemi della cittàe, in particolare, della categoria.
“Ma ad oggi – continua Alberto Cuppone – non abbiamo avuto una sola risposta alle proposte che abbiamo avanzato. In poche parole ci siamo scontrati con un vero e proprio muro di gomma. Abbiamo toccato con mano che non c’è buona volontà, che non c’é voglia di fare qualcosa per risollevare le sorti del comparto commerciale mesagnese”.
E aggiunge: “Non riusciamo a capire a cosa sia dovuto questo silenzio, se sono incapaci di affrontare queste problematiche o non c’è la volontà di farlo”.
I soci del Quadrifoglio si attribuiscono un merito: “Quello di aver svegliato gli addetti ai lavori dopo anni di letargo. Abbiamo riscontrato con nostro grande rammarico, però, la loro incompetenza che è alla base del loro immobilismo e della mancanza di una vera presa di coscienza di un problema molto spinoso e delicato”.
Cosa fare? “Niente, continuiamo per la nostra strada e prendiamo atto della loro non volontà di fare. Prendiamo nettamente le distanze sia dall’Amministrazione comunale che da tutte le sigle di categoria – conclude Alberto Cuppone -. Seguiremo il programma che ci siamo dati al momento della costituzione della associazione, e continuiamo con la massima determinazione, nella legalità e trasparenza. Lo faremo al nostro interno e pubblicamente, anche con l’ausilio del sito internet che abbiamo istituito. Invitiamo tutti gli artigiani e commercianti a visitarlo e ad aderire alle nostre iniziative. Sul sito pubblicheremo i temi dei nostri incontri, gli appuntamenti che ci daremo. Le porte della nostra associazione sono aperte a quanti vogliono partecipare, alle discussioni che affronteremo e alle decisioni che prenderemo”.

Toraldo espone al castello



Domenica 18 dicembre, alle ore 18.30 nel salone del castello, sarà inaugurata la mostra pittorica del maestro Toraldo. “Le cromie e i battiti dell’anima”, è il titolo della personale di un artista che ha nel colore la sua forza creativa. Francesco Toraldo, 45 anni, dal 1975 al 1992, dopo aver esposto a Genova, Roma e Lecce, si trasferì in Sicilia dove subì il fascino di Renato Guttuso. Nel 1993, a Catania, fece la sua prima personale alla quale seguirono numerose mostre in diverse città italiane sino alla prestigiosa personale che tenne all'Accademia d'Arte Moderna di Roma. Ha realizzato un'opera per il Museo d'Arte Sacra di Rivisondoli che ospita importanti opere di grandi artisti come Terruso, Faccincani, Norberto e Alinari.
Ha presentato sue opere a Tokyo, al Miyaho Center, a Ginevra all'Europe Art, a Toulose in Francia e quest’anno al XXXIII Festivale Internazionale di Jazz a Pescara dopo aver elaborato alcuni manifesti per "Umbria Jazz".

Luigi Vizzino riconfermato al vertice della Uila provinciale


A sinistra nella foto, l'assemblea dei delegati che si è svolta presso la masseria Martuccio

Luigi Vizzino è stato riconfermato al vertice della Uila provinciale. La segreteria è completata da Giovanni Anglani (tesoriere) e dai segretari provinciali, Pietro Buongiorno, Marco Marra e Lucia Trinchera. L’elezione è avvenuta a conclusione degli adempimenti del terzo congresso provinciale della Uila di Brindisi.
Il direttivo è composta da Luigi Vizzino, Domenico Albanese, Massimo Alberti, Angelo Ancona, Giovanni Anglani, Franco Bianco, Pietro Buongiorno, Giovanni Buonocore, Giovanni Della Porta, Claudio Destino, Sonia Esposito, Francesco Facecchia, Giacomo Gallone, Assunta Marinò, Marco Marra, Dora Santoro, Lucia Tanzariello, Lucia Trinchera, Anna Maria Valente.
Componenti supplenti sono stati eletti, Cosimo De Bonis, Rosaria Dello monaco, Andrea Epifani, Marco Angelo Martina, Daniele Turchiarulo, Angelo Vergine, Margherita Vitale.
Collegio dei Revisori dei Conti sarà composto da Vittoria Barba, Vitantonio Cincavalli, Cotrina Taurisano (componenti effettivi), Salvatore Chirico e Vincenzo De Marco (componenti supplenti).
Il documento conclusivo è stato approvato all’unanimità.
Il congresso ha affidato ai dirigenti precise indicazioni. Innanzitutto assicurare un apporto d’idee e di proposte alle elaborazioni progettuali che la Uil varerà in occasione del XIV congresso provinciale confederale per avere un sindacato protagonista del cambiamento della società, un sindacato autonomo ed indipendente, che sappia essere punto di riferimento dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati.
“Promuoveremo – ha detto Luigi Vizzino - il massimo impegno alle battaglie sociali che attendono la Uil e tutto il movimento sindacale sui temi del lavoro e delle politiche occupazionali, della giustizia e della sicurezza sociale”.

giovedì, dicembre 15

Questa sera, palazzetto dello sport, ore 19.00.


Sopra, nella foto, il sindaco Mario Sconosciuto e l'assessore allo Sport, Maurizio Piro, con le maglie Pro Telethon.
Basket amichevole Pro Telethon tra giornalisti e la squadra locale di pallacanestro femminile, la Meyana “Fattorie il Sole”. L’iniziativa è stata promossa dal periodico locale Mesagnesera, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, assessorato allo Sport.
Giornalisti e giocatrici, assieme a tecnici e dirigenti, si autotasseranno per sostenere la campagna di sensibilizzazione e raccolta di fondi per la ricerca sulle distrofie muscolari e le altre malattie genetiche. Al pubblico sarà chiesto un contributo di 2 euro all’ingresso del palazzetto di via Udine.
La partita avrà inizio alle ore 19.00.
Alla manifestazione umanitaria hanno aderito tutte le testate della provincia. Non mancheranno con telecamere e microfoni le emittenti locali, Studio 100, Tele Radio Città Bianca e Puglia Tv. Tutti hanno assicurato la loro presenza ad una iniziativa sportiva che ha come obiettivo la campagna di sensibilizzare verso l’opinione pubblica per la due giorni nazionale Pro Telethon che si terrà sabato 17 e domenica 18 dicembre.
Tra i giornalisti che hanno aderito Arnaldo Travaglini (La Gazzetta del Mezzogiorno), Mimmo Consales (Telenorba), Piepaolo Piliego (Quotidiano), Fabio Mollica (editore), i fotoreporter Max Frigione e Alfredo Perchinenna, Pierluigi Potì (La Gazzetta del Mezzogiorno), Francesco Guadalupi (Studio 100), Paolo Lonati (Ciccio Riccio), Antonio Rodi (Quotidiano). Rinforzeranno la squadra dei giornalisti tre ex giocatrici della Meyana: Simona Bastioni, Carla Ciracì e Mara Nimis. Coach della squadra dei giornalisti, Giuseppe Messe, direttore di Mesagnesera.

Calcio. Lucio Distante passa al Trepuzzi. In vista altre clamorose novità

Era nell'aria. Lucio Distante, attaccante, ha lasciato il Mesagne e si è trasferito a Sogliano dove la squadra locale disputa il campionato di promozione con il nome di Pro Trepuzzi. Il centravanti, mesagnese doc, non era mai riuscito ad ambientarsi nella squadra della sua città. Poi una serie di infortuni, qualche incomprensione con i compagni e la società, lo hanno indotto a rompere gli indugi e a lasciare Mesagne. Da domenica prossima indosserà la maglia del Pro Trepuzzi. E' il prosieguo della storia iniziata da Narcisi, anche lui mesagnese doc, che lo scorso mese decise di andar via e di giocare a Novoli.

mercoledì, dicembre 14

Venerdì spettacolo di varietà organizzato dall'Ant

Spettacolo di varietà per la raccolta di sangue e per la solidarietà. La sezione Avis di Mesagne ha organizzato per venerdì 16 dicembre uno spettacolo di varietà gratuito presso il cine-teatro Ariston.
La serata sarà un momento d’incontro vissuto nella gioia e nella spensieratezza alla vigilia delle festività natalizie e di fine anno. Senza dimenticare, però, chi non può concedersi un sorriso e chi non ha la certezza del futuro che in questi giorni di letizia non bisogna abbandonare. La serata ha l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere ai tanti bambini a cui è negato tutto. La somma raccolta sarà data all’associazione governativa “Medici senza frontiere” che da sempre è impegnata per le numerose emergenze che ci sono in molte parti del mondo.
Inoltre l’Avis, come da tradizione, ha anche programmato per lunedì 26 dicembre una raccolta di sangue che si terrà nei locali della Basilica del Carmine. I donatori potranno recarsi in via Tito Speri, dalle ore 7.30 alle ore 12.00.
Si rammenta che potranno donare il proprio sangue coloro che hanno superato 90 giorni (per gli uomini) o 180 giorni (per le donne) dall’ultima donazione.

Le nuove frontiere dell'impegno sindacale per vincere le sfide del mercato globale



Bisogna dar voce ai produttori agricoli per tornare ad essere competitivi. Ma, da parte loro, ci deve essere l’impegno di puntare sulla qualità, sulla tracciabilità e sul marchio.
Il mondo dell’agro-industria è in agitazione. Molte le scadenze. La prossima, la più urgente, la richiesta dello stato di calamità dell’anno 2004 per l’intero territorio provinciale e l’avvio delle procedure istruttorie per il riconoscimento degli eventi calamitosi per l’anno 2005.
Il comparto agricolo, per conseguire questo importante obiettivo, è pronto ad attivare tutte le iniziative necessarie al fianco dei produttori e dell’agro-industria. Tutti insieme chiedono alle istituzioni la centralità delle politiche di sviluppo agricolo e, di pari passo, la tutela e la valorizzazione ambientale. Le potenzialità ci sono e vanno valorizzate per eviterare il rischio di un definitivo impoverimento del tessuto imprenditoriale agricolo che produrrebbe conseguenze disastrose, sia a livello occupazionale, sia sul reddito di migliaia di addetti ai lavori, con ricadute altrettanto drammatiche sull’economia territoriale.
“Pretendiamo e rivendichiamo un orientamento della politica di intervento nel Mezzogiorno. Ci vogliono nuove iniziative, legislative e finanziarie, per rigenerare il tessuto agro-alimentare e puntare su un mercato, molto competitivo e profondamente mutato a causa della globalizzazione e della politica dell’Unione Europea. Continuiamo a pagare gli enormi ritardi accumulati dal nostro sistema agro-alimentare, industriale ed ambientale”.
Stefano Mantegazza, (a sinistra nella foto) segretario generale della Uila-Uil, lo ha detto a chiare lettere ai numerosi piccoli e medi imprenditori agricoli che hanno partecipato ai lavori della tavola rotonda sul tema: “Filiera agro-alimentare: situazione, necessità e prospettive”. Un momento di confronto promosso in preparazione del terzo congresso provinciale di categoria svoltosi ieri alla masseria Martuccio.
Nella foto, da sinistra, Gino Vizzino, Antonio Licchello, Oronzo Bufano e Stefano Mantegazza
Tutti hanno chiesto una maggiore presenza delle istituzioni territoriali, Regione, Provincia e Comuni, che devono attrezzarsi per cogliere le opportunità messe a disposizione dalla comunità europea con i Por. Gli imprenditori hanno chiesto programmi seri per la commercializzazione, la ricerca, le sperimentazioni e assistenza tecnica, la formazione e riqualificazione professionale. Sono questi i capisaldi su cui puntare per incidere efficacemente nella politica di rilancio e di sviluppo agro-alimentare. L’assessore provinciale De Carolis ha assicurato un tavolo di concertazione provinciale sulle politiche dell’agro alimentare.
“Avvieremo tutte le iniziative di lotta e di rivendicazione che riterremo opportune – ha concluso Luigi Vizzino, segretario provinciale della Uila – e, se necessario, attueremo lo sciopero generale della categoria”.

Huipalas, la sciarpa per la vita

“Per quanto possiamo essere separati dalla lingua, dal tempo e dalla cultura, possiamo comunicare con il fratello straniero nella sua letteratura, nella sua poesia e nella sua musica. Riconoscere che siamo tutti uomini e che siamo uguali e insieme gridare per la vita.
L’associazione “Huipalas” onlus, ha ideato la sciarpa che lega tutto il mondo e tutti gli uomini, per stare insieme e perché vinca la vita.
La “Huipalas” è sorta dall’incontro tra padre Alex Zanotelli, responsabile nazionale dei comboniani, e don Donato Panna, per quindici anni missionario in Africa e da alcuni anni parroco a Mesagne della parrocchia di “Mater Domini”.
L’associazione è una organizzazione onlus, non ha scopi di lucro, ed ha come unico e fondamentale obiettivo del suo cammino l’attività sociale.
A tale scopo sono state avviate numerose iniziative.
Domenica prossima coinvolgerà le “botteghe” del mercato equo e solidale della provincia di Brindisi e tutte le parrocchie della Diocesi. Inoltre con i suoi giovani incontrerà le scuole del territorio per sensibilizzare gli studenti a questa problematica.
A Mesagne è sorte la prima associazione “huipalas”, una denominazione che sta a significare la sciarpa della comunità indigena dell’Equador. Si sta lavorando per costruire altre associazioni in collegamento con l’ufficio diocesano missionario sostenuto dall’Istituto missionari Comboniani. Una prima risposta positiva verso la costruzione di una rete di solidarietà la si è avuto dalla rete di comuni solidali della provincia. E oltre Mesagne, il seme è stato raccolto e piantato a S. Pancrazio Salentino, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico, Ceglie Messapica e Latiano.